MOLISE COSTUMES MUSEUM

The collection consists of over 80 complete costumes and over 100 clothing elements, all original pieces, which come from those countries of Molise that have, more than others, maintained over time the use of customary traditional clothing. The section - 1000 pieces - is particularly rich, dedicated to popular goldsmiths, mostly produced in Agnone that, like Naples, the capital of the Kingdom, established itself for the excellence and refinement of the workmanship. The geographical reference of the exposure is not the current Molise, but a larger entity responding to ancient divisions of the territory, in fact Abruzzo and Molise have been a single region until recently. The chronological arc of the collection goes from the Unification of Italy to the First World War, that is, from the moment in which the costumes reached their maximum expression until their fall into disuse. They are female costumes for festive use, made for special occasions such as weddings and worn by women even on their deathbed. The preciousness of the museum collection, beyond the undoubted intrinsic beauty of the costumes and the golds, lies above all in the quality, rarity and good state of conservation. This is accompanied by the ability to witness the complex symbolic universe that the people of Abruzzo and Molise expressed through the use of popular costumes, recovered through archival research and oral witnesses of generations now gone. The museum also houses a documentary section and a thematic library.

Many rites were represented: from the wedding to the deathbed.

MUSEO DEI COSTUMI DEL MOLISE

La collezione si compone di oltre 80 costumi completi e oltre 100 elementi d’abbigliamento, tutti pezzi originali, che provengono da quei paesi del Molise che hanno, più di altri, mantenuto nel tempo l’uso dell’abbigliamento consuetudinario della tradizione. Particolarmente ricca la sezione, ben 1000 pezzi, dedicata all’oreficeria popolare, in massima parte prodotta ad Agnone che, al pari di Napoli, capitale del Regno, si affermò per l’eccellenza e la raffinatezza delle lavorazioni. Il riferimento geografico dell’esposizione non è il Molise attuale, ma un’entità più ampia rispondente ad antiche ripartizioni del territorio, infatti l'Abruzzo e il Molise sono stati un'unica regione fino in tempi recenti. L’arco cronologico della collezione va dall’Unità d’Italia alla prima Guerra Mondiale, ovvero dal momento in cui i costumi hanno raggiunto la massima espressione fino alla loro caduta in disuso. Sono costumi femminili di uso festivo, realizzati per occasioni particolari quali le nozze e indossati dalle donne anche sul letto di morte. La preziosità della raccolta museale, aldilà della indubbia bellezza intrinseca dei costumi e degli ori, risiede soprattutto nella qualità, rarità e buono stato di conservazione. A ciò si affianca la capacità di testimoniare il complesso universo simbolico che le genti abruzzesi e molisane esprimevano attraverso l’uso del costume popolare, recuperato attraverso la ricerca archivistica e le testimonianze orali di generazioni ormai scomparse. Il Museo accoglie anche una sezione documentale e una biblioteca tematica.

Tanti i riti rappresentati: dalle nozze al letto di morte